Viaggiare è una delle attività preferite dall’uomo, da sempre amante del piacere e della scoperta. Un’esperienza di crescita interiore, frutto dell’incontro con nuovi paesaggi, culture, odori e sapori. Un bisogno che abbraccia tutti, giovani e meno giovani, accomunati dalla necessità di vivere avventure ed emozioni nuove, lontano dal proprio orizzonte.
Un’esigenza di carattere generale che però rischia di incidere pesantemente sul territorio, meta di destinazione di molti, e di dar luogo, nei casi più estremi, al c.d. fenomeno dell’‘’overtourism’’.
Difatti, la presenza in un luogo di un numero di turisti superiore a quello che lo stesso potrebbe sopportare può essere causa di non pochi problemi (traffico, inquinamento, malessere delle popolazioni locali, ecc.), se non efficacemente gestita.
Si rendono pertanto necessarie delle misure atte a fronteggiare il forte impatto generato dalla rilevante presenza turistica, al fine di preservare l’ambiente e le risorse di un paese, nonché di tutelare le persone che ivi risiedono.
Anche la nostra città (tripudio di bellezza, storia, arte e cultura) vive il fenomeno in questione, dovendosi spesso confrontare con un importante flusso di visitatori e con gli inevitabili disagi da questo derivanti.
Ad ogni modo, non serve demonizzare il turismo di massa. Occorre invece affrontare il problema, agire per renderlo sostenibile ed impegnarsi per ridurne gli impatti negativi e le diseconomie.
Pertanto, in considerazione di quanto evidenziato, le proposte in cantiere, studiate per rendere la città più pronta nell’affrontare il fenomeno, sono le seguenti:
• incentivare la distribuzione dei turisti all’interno della città;
• promuovere il turismo in periodi diversi (ad esempio fuori stagione);
• creare nuovi itinerari ed attrazioni turistiche diverse dalle più frequentate;
• incoraggiare il turismo esperienziale;
• predisporre eventi indirizzati a target ben precisi;
• monitorare e misurare i flussi attraverso l’elaborazione dei dati disponibili allo scopo di affinare il quadro strategico;
• educare i viaggiatori e comunicare loro come essere più responsabili e rispettosi del luogo;
• aumentare la cooperazione tra pubblico e privato, anche attraverso una migliore collaborazione con le forze dell’ordine, al fine di scongiurare o quantomeno limitare situazioni di criticità;
• impiegare strategie riguardo la riduzione della produzione ed il corretto trattamento dei rifiuti.