Sostenibilità

Una delle parole chiave utilizzate nel post precedente è quella di ‘’sostenibilità’’, quale processo socio-ecologico caratterizzato dal desiderio di perseguire un ideale comune.


In particolare, tale nome deriva dall’aggettivo ‘’sostenibile’’ nonché dal verbo ‘’sostenere’’, lasciando chiaramente intendere qualcosa che può essere affrontato, sorretto.


Principio cardine della sostenibilità è lo ‘’sviluppo sostenibile’’ definito dalla Commissione delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (1987) come “lo sviluppo volto a soddisfare le necessità delle attuali generazioni senza compromettere le capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie’’.
Il principio poc’anzi affermato costituisce altresì il nucleo vitale dell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals SDGs), la quale contempla 17 macro-obiettivi che dovranno essere realizzati, a livello globale, da tutti i Paesi membri dell’ONU.


In merito, i ragazzi di ‘’Cantiere 73014’’ ritengono particolarmente rilevante l’obiettivo di cui al n. 11 della suddetta Agenda, in quanto volto a ‘’rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili’’. Difatti, l’ambiente che ci circonda può influire drasticamente sulle nostre abitudini e stili di vita. Pertanto, sarebbe ragionevole un miglioramento, in ottica sostenibile, degli spazi in cui viviamo e delle aree che ci circondano.


Per quanto fin qui esposto, riteniamo doveroso potenziare la Riqualificazione Ecologica del Territorio al fine di garantire una città prospera, ma allo stesso tempo rispettosa dell’ambiente e delle risorse.


Pertanto, auspicando ad una Gallipoli ‘’sostenibile’’, le idee in cantiere sono le seguenti:
♻️ migliorare le strutture di riciclaggio attraverso l’aumento delle isole ecologiche e/o la realizzazione di un riciclatore. Inoltre, riteniamo opportuno sensibilizzare i cittadini in tal senso, anche attraverso incentivi e premi assegnati sulla base delle quantità di rifiuti riciclati;
🪁 creare un ‘’Parco della Vita’’, mediante l’impianto semestrale di un numero di alberi pari alle nascite avute in città nel periodo considerato, con l’obiettivo di riqualificare gli spazi verdi pubblici abbandonati e coadiuvare la forestazione urbana;
🔋 utilizzare il Fondo Nazionale per l’efficienza energetica, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, al fine di favorire gli interventi atti al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica. Tale fondo è volto a sostenere gli interventi operati dalle imprese (ivi comprese le ESCO) e dalle Pubbliche Amministrazioni su immobili, impianti e processi produttivi.