Ho iniziato a interessarmi di politica già da ragazzina, presa da quegli ideali di giustizia, uguaglianza e democrazia che incendiano gli animi nobili. Mi sono sempre schierata a difesa e promozione dell’onestà intellettuale, della coerenza, della giustizia fino a quando non mi sono sentita delusa nel vedere che spesso alle orazioni politiche non seguissero azioni concrete. È subentrata in me quella disillusione politica che è stata dilagante e segnante per buona parte della mia generazione e che ha alimentato scettiscismo, astensionismo e un atteggiamento ferocemente critico ma fermamente passivo.
Crescendo, osservando e valutando ho capito quanto fosse sbagliato credere che tutto dipendesse sempre e unicamente dal leader politico che viene alternativamente ( e spesso aprioristicamente) osannato o contestato.
La politica, a tutti i livelli, la fa la squadra. Ed una buona squadra è fatta da persone che hanno la voglia di mettere a servizio della comunità le proprie competenze e le proprie idee per apportare miglioramenti continui e che abbiano l’energia e il desiderio di spendersi per portarli a compimento.
Credo fermamente che in una città come Gallipoli la connessione tra pubblico e privato sia fondamentale e il progetto Cantiere 73014 può essere proprio l’anello di connessione tra queste due realtà che devono necessariamente interfacciarsi e collaborare per la riuscita comune.
Lavoro nell’ambito turistico da anni e mi interfaccio tutti i giorni con stakeholders e fruitori finali, ascolto opinioni, elogi, critiche, proposte di miglioramento e constatazioni su quella che è l’offerta turistica che oggi Gallipoli propone; su quello che il “prodotto Gallipoli” oggi è.
C’è da lavorare ancora tanto al livello qualitativo per valorizzare il nostro paese e renderlo realmente funzionale e attraente agli occhi di diverse tipologie di utenti. La crescita deve passare dalla differenziazione dell’offerta proposta, dall’incremento dei servizi, dalla gestione degli spazi, dalle politiche promozionali dell’identità territoriale, dalla digitalizzazione e dall’ecosostenibilità.
Per cui se posso dare un contributo alla riuscita di un’evoluzione che tutti ambiamo e desideriamo perché non mettermi in gioco in prima persona?
Ed eccomi a sposare il progetto della lista civica Cantiere 73014, una fucina di idee ed energie nuove, che sostiene la candidatura a Sindaco di Stefano Minerva.